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barbera-d-asti

DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA

SUPERIORE

Prima etichetta 1981

Caratteristiche della vigna
Vitigno: 100% barbera
Anno d’impianto: 1950
Superficie del vigneto: 1,8 ettari
Densità di viti per ettaro: 6.000
Sistema di allevamento: Guyot
Metodo di potatura: un tralcio con 8 gemme
Altitudine: 230-250 metri
Esposizione: sud-est, sud, sud-ovest
Composizione del terreno: calcareo misto a piccole fasce argillose.

Cosa si fa in cantina

Tempo fermentazione sulle bucce: 12-15 giorni
Metodo di fermentazione: tradizionale con la tecnica del cappello sommerso
Affinamento nel legno: 18 mesi in tonneaux di rovere francese della capacità di 500-700 litri.
Affinamento in bottiglia: 18 mesi
Raggiunge la pienezza 4-5 anni dopo la vendemmia e mantiene l’equilibrio di gusto e il ricco bouquet per circa 8-10 anni e anche più, secondo l’annata.
Produzione media: 11.500 bottiglie

Rassegna stampa

vigneto-crus-barbera2007: “Intenso e profondo di bacche nere nere macerate, florealità diffusa, sottobosco, è un succo quasi masticabile che vibra d’acidità, con picco sapido nell’impegnativo finale.” (Duemilavini)
“Intensa, con belle note di frutta nera molto matura che non nascondono del tutto un tocco animale e terroso che la rende più complessa; bocca ricca e potente, con lungo finale sapido e austero che non regala nulla all’immediatezza.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
2006: “ribes e ciliegia macerati, bosco umido, viola, evidenze vegetali. Tonico, ha rotondità polpose, senza eccessi strutturali. Un raffinato piacere.” (Duemilavini)
“Concentrato, ricco, tonico il supremo frutto.” (Maroni, Annuario dei migliori vini italiani)
“Si dona con grande piacevolezza alla beva.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
2005: “Complesso e scuro di muschio, foglie macerate, ciliegia nera, pepe, rosa appassita, ha equilibrio, corpo e bevibilità. Freschezza dinamica.” (Duemilavini)
2004: “Rubino intenso. Prugna in confettura. Fresco, di buona morbidezza, caldo.” (Duemilavini)
“Matura e minerale.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
2003: “Rubino violaceo. Profilo olfattivo intenso e ampio, di ciliegia fresca, tabacco dolce e violetta. In bocca è morbido, caldo, per poi bilanciarsi con la piacevole componente acida. Il finale è lungo, persistente, con percettibile nota tannica.” (Duemilavini)
“Di mentosa suadenza.” (Maroni, Guida dei vini italiani)
“Dalla vena dolce e dalla bella polpa.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
2001: “Colore rubino scuro. Al naso esprime sentori fruttati, piacevoli e croccanti. Aromi di ciliegia e lampone intensi si confondono con toni lievemente speziati e balsamici. Al gusto è morbido e caldo, deciso nella spinta acida, conforta per piacevole equilibrio e sapidità. Persistente e preciso il finale.” (Duemilavini)
“I concentrati rossi di Vigne Uniche – Alfiero Boffa crescono in morbidezza nelle nuove esecuzioni. Sempre speziati e balsamici all’olfatto, in stile classico evoluto. Nel Barbera d’Asti Vigna More 2001 c’è la netta percezione della visciola matura. Molto persistente il gusto-aroma di questo vino in accordo alla sua glicerinosa potenza.” (Maroni, Guida dei vini italiani)
2000: “Interessante il Vigna delle More, dalle sfumature agrumate su fondo fruttato e dalla morbida e piena consistenza suggellata da un ricco finale.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
1999: “Dal colore rubino granata intenso, ha un naso accattivante con ciliegia matura e pepe su lieve fondo animale. Al gusto si rivela morbida, di buona polpa e con finale persistente.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
1998: “Ha naso semplice con percezioni di frutti rossi e rosmarino; in bocca riesce appagante e tonica.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
1997: “Un colore granata intenso e un naso di ciliegie e more a cui si aggiunge una piacevole nota speziata; la bocca si offre rotonda, morbida, ricca di frutto, consistente e piuttosto lunga.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
“vino di classe e ben morbido.” (Maroni, Guida dei vini italiani)
1996: “In possesso di una fresca immediatezza che si ripercuote anche nell’aspetto gustativo (avvolgente, lungo ed equilibrato).” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
1994: “Il più morbido e piacevole.” (Priewe, Die Weine des Piemont)
1993: “Il naso si apre lentamente su note caratteristiche di bacche e frutti rossi, in bocca mostra una struttura di grande spessore, è pieno e di bella persistenza […] di razza.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
1991: “Un Barbera di notevole ricchezza e complessità, in questo millesimo ci ha regalato un naso di bacche rosse ampio e pulito, con le more, ovviamente, in bella evidenza, bocca ampia, pastosa, di ottimo frutto e dal lungo finale di prugna.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
1990: “Attraente colore rosso rubino, marcate sensazioni olfattive con sentori di piccole bacche nere, eccellente maturità, fresca acidità.” (Parker’s Wine Buyer’s Guide)
“Un vino notevole, con quel sentore di bacche rosse al naso che prevale sul legno, di bocca ampia, vigorosa, di buona acidità, dal finale sostenuto di nocciola e prugna.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
1989: “Un vino caldo e strutturato, con un’acidità viva che sorregge una stoffa di grande spessore, ed ha netto profumo di mora.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)