DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA
Prima etichetta 2003
Le parole del produttore
Si tratta del classico Uvaggio piemontese fatto con uve di barbera, dolcetto e freisa al quale aggiungo il secondo sgrondo fiore di Pinot nero.
Il nome di questo vino si ispira al ricordo che io ho del mio nonno paterno, Giuseppe.
Al centro alla vigna, costruito su di un piccolo poggio campeggiava un pozzo di campagna, guardato da un noce, da un fico e da un ciliegio.
Io lo rivedo ancora, mio nonno, quando tirando su la corda faceva emergere un secchio di zinco grondante di freschissima acqua ed era lecito per me pensare che fosse da bere. Ma dentro, immersa, giaceva una bella pinta di quel vino altrettanto fresco, di cui lui ogni tanto si concedeva prenderne qualche sorso, appunto all’ Ombra del Ciliegio.
Una sosta per riposarsi, un ristoro frugale, cogliendo quattro ciliegie, sorbendo la polpa matura di un fico bianco, sgranocchiando qualche noce. Poco distante trionfava alla cima della capezzagna più ripida un grande arbusto di rosmarino, che con il suo profumo tonificante pervadeva tutta la vigna intorno a sé. Forse è proprio in quella piccola oasi di collina che nasce dapprima la mia curiosità per il vino che, crescendo, è diventata e sarà sempre la grande passione della mia vita.