DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA
SUPERIORE
Prima etichetta 1991
Caratteristiche della vigna
Vitigno: 100% barbera
Anno d’impianto: 1935
Superficie del vigneto: 2 ettari
Densità di viti per ettaro: 8.000
Sistema di allevamento: Guyot
Metodo di potatura: un tralcio con 8 gemme
Altitudine: 280-300 metri
Esposizione: sud-est
Composizione del terreno: calcareo-sabbioso.
Cosa si fa in cantina
Tempo fermentazione sulle bucce: 12-15 giorni
Metodo di fermentazione: tradizionale a cappello sommerso
Affinamento nel legno: 18 mesi in tonneaux di rovere francese della capacità di 500-700 litri.
Affinamento in bottiglia: 18 mesi
Raggiunge la pienezza organolettica a 5-6 anni dalla vendemmia e la mantiene per 10-12 anni e oltre, secondo l’annata, sviluppando il suo sapore e ricco bouquet balsamico, che deriva dalla maturazione di una più evidenziata richezza tannica rispetto alle altre vigne.
Produzione media: 12.000 bottiglie
Rassegna stampa
2007: “Ancora segni di mineralità, tamarindo, confettura di more. Potenza e freschezza si equilibrano, la ciliegia nera, masticabile, sfuma in chiusura.” (Duemilavini)
2006: “Alla vista si presenta con un colore rosso rubino decisamente invitante, al naso regala sensazioni di frutta rossa matura – cliegia e ribes – con accenni di cacao e caffè. In bocca è potente, succosa e dal finale armonico.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
“Frutti rossi, susina, pepe: segni di una complessità che cresce. La massa strutturale e la freschezza dicono il potenziale del vino, ma in coda vince la sapidità.” (Duemilavini)
2005: “Nobile olfatto, di bosco e ribes nero, speziatura austera. Freschezza, integrità, piacevole sapidità attestano un ottimo potenziale di evoluzione.” (Duemilavini)
“Ha colore rosso rubino impenetrabile, arricchito da riflessi violacei. Al naso offre profumi di amarena e fragola, con note di cacao e vaniglia. In bocca ha energia e potenza, corroborata da una rinfrescante acidità.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
2004: “Rubino vivo. Note di menta fresca, timo e liquirizia. Bocca con freschezza vibrante, sensibile tocco tannico e buona componente glicerica. Tipico. Finale sapido e asciutto.” (Duemilavini)
“Asciutta e fruttata.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
2003: “Rubino fitto. Floreale e balsamico. Fresco, richiami di ribes.” (Duemilavini)
“Dai toni di crosta di pane e ribes e dalla bocca asciutta e calda.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
2001: “Rubino scuro, naso vanigliato, molto presente pure la tostatura, buone l’intensità e la continuità al palato […] acidità vivace e rinvigorente.” (EV, vini, cibi, intelligenze)
2000: “Ha profumi di frutta rossa e discreta consistenza, venata di una nota sapida.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
1999: “L’emozionante e grintosa Muntrivè ’99, di colore granata intenso, offre al naso resina, funghi secchi e terra bagnata sulle tipiche note di frutta matura.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
1998: “Ha un naso dominato dai toni di spezie dolci, ma sfoggia una bocca robusta e asciutta.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
1997: “Di colore granata fitto, elegante e di buona intensità, ha naso tipicamente varietale con ciliegie in evidenza; in bocca risulta equilibrata, diretta, franca e di notevole persistenza.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
1996: “Nei profumi si avverte una sfumatura animale legata a una nota quasi terrosa; in bocca compare anche una sottile tannicità ben amalgamata con la polpa.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
1994: “Il più longevo, forse anche il più fine.” (Priewe, Die Weine des Piemont)
1993: “Ha un bel colore rubino, naso sottile, lievemente speziato, con sentori di piccoli frutti, molto tipico.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)
1992: “Molto elegante e dal finale rotondo e accattivante.” (Vini d’Italia del Gambero Rosso)